Il Nunchi
- ISN LAB
- 2 giorni fa
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In Corea esiste un termine che descrive la capacità di comprendere intuitivamente i pensieri e le emozioni altrui osservando segnali sottili come il tono di voce, lo scambio di sguardi o i silenzi prolungati: il nunchi 눈치.
Nonostante presenti somiglianze con i concetti occidentali di empatia o intelligenza emotiva, il nunchi offre una prospettiva diversa. Non si concentra sull’interiorità individuale, ma sulla situazione nel suo insieme. Il nunchi è paragonabile a un sensore molto raffinato, capace di cogliere i segnali più impercettibili e di interpretarli per comprendere lo stato d’animo di una persona e reagire di conseguenza. È una competenza flessibile che cambia a seconda delle circostanze. Ad esempio, riempire il bicchiere di qualcuno è cortesia, ma capire che non ha più voglia di bere è nunchi.
I coreani indicano l’atmosfera di una stanza con il termine boonwigi 분위기, ovvero l’energia di un ambiente a cui ogni persona presente contribuisce. Avere un nunchi “veloce”, 눈치 빠르다 nunchi ppareuda, significa saper leggere quest’atmosfera e adattarvisi, invece di limitarsi a seguire delle regole prestabilite. L’assenza o presenza di nunchi può alterare l’equilibrio di un gruppo, compromettendolo o rafforzandolo.
Sviluppare il nunchi significa cambiare il modo in cui ci si rapporta a ogni momento. Implica la capacità di fermarsi e osservare prima di agire.
In una società modellata da secoli di confucianesimo, dove le relazioni sono definite da precise gerarchie e il confronto diretto è spesso evitato, il nunchi è una qualità essenziale che aiuta a prevenire fraintendimenti e a preservare l’armonia sociale. Non a caso, spesso si usa l’espressione “metà della vita sociale è nunchi”, per sottolineare l’importanza di comprendere l’altro e adattarsi con abilità a diversi contesti.
Nella Corea contemporanea, il concetto di nuchi è essenziale anche nelle relazioni commerciali.
A differenza di molte culture occidentali, in Corea i primi incontri spesso si basano sulla costruzione di rapporti di fiducia piuttosto che sulla negoziazione diretta. Comprendere e applicare il nunchi permette di instaurare rapporti solidi e di gestire con destrezza le gerarchie aziendali. Un esempio concreto è lo scambio di biglietti da visita che, nonostante la diffusione di strumenti come Linkedin, in Corea mantiene un valore quasi cerimoniale: si offre e si riceve il biglietto con entrambe le mani, osservandolo con rispetto per alcuni secondi. Questo crea un legame tra chi lo offre e chi lo riceve, gettando le basi per un rapporto fondato su fiducia e rispetto reciproci.
In una società globale che premia la voce più alta o l’opinione più forte, ed enfatizza l’individualismo sfrenato, il nunchi ricorda l’importanza di fermarsi, osservare e ascoltare, coltivando le proprie capacità di percezione e adattamento collettivo.
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(Testo a cura di Martina Petrarca, con la supervisione di Flavia Milesi)

