Sanae Takaichi
- ISN LAB
- 14 nov
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Con l’elezione di Sanae Takaichi, il Giappone volta una pagina storica: per la prima volta una donna guida il paese, ma la sua ascesa segna anche il ritorno di una linea politica fortemente conservatrice. Considerata l’erede di Shinzo Abe, Takaichi resta fedele alla cosiddetta Abenomics, basata su un’alta spesa pubblica e sostegno alle imprese.
Vicina alle posizioni dell’ala nazionalista, Takaichi ha costruito parte della propria carriera sulla difesa di valori tradizionali, ad esempio opponendosi alla possibilità per le donne sposate di mantenere il cognome da nubile e al matrimonio egualitario. Il suo orientamento si inserisce in un più ampio spostamento a destra della politica giapponese, come dimostra anche l’ascesa del partito ultraconservatore Sanseito.
Sul fronte economico, la Premier punta a consolidare i rapporti con Washington. Dopo l’accordo commerciale del 2025, ossia tariffe ridotte al 15% in cambio di 550 miliardi di dollari d’investimento giapponesi negli Stati Uniti, Takaichi ha scelto di non riaprire i negoziati, pur avendo definito l’intesa “impari” durante la sua campagna, scegliendo per il momento la via della continuità; la vera sfida si gioca sul piano regionale. Le tensioni con la Cina si sono acuite dopo le recenti dichiarazioni della Premier secondo cui un conflitto nello Stretto di Taiwan potrebbe costituire una minaccia esistenziale per il Giappone, giustificando il dispiegamento delle Forze di autodifesa. Pechino ha reagito duramente, alimentando nuove frizioni diplomatiche che potrebbero estendersi anche al commercio.
In un’Asia orientale attraversata da rivalità economiche e militari, da come Takaichi riuscirà a bilanciare il triangolo Washington-Pechino-Seul dipenderà non solo la stabilità della regione, ma anche la capacità del Giappone di restare un hub industriale competitivo.
In un momento in cui l’Asia ridefinisce i propri equilibri economici e geopolitici, comprendere le dinamiche tra Tokyo, Pechino, Seoul e Washington diventa cruciale per chi opera nei mercati internazionali.
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(Testo a cura di Roberta Nardi, con la supervisione di Flavia Milesi)


